Andare da Santa Maria degli Angeli ad Assisi a piedi, percorrendo l’’Antica Strada Mattonata può essere una bella idea per trascorrere una giornata e apprezzare il paesaggio che unisce le due realtà e le Basiliche che ne rappresentano i punti di arrivo e partenza.
Un tracciato, di circa 3 chilometri, di probabile origine romana e che, a cavallo dell’anno 2000, il Comune ha riqualificato con una sottoscrizione che ha portato a ridisegnare il percorso con mattoncini ‘personalizzati’, con i nomi di chi ha voluto sostenere l’iniziativa.
Il percorso si snoda in parallelo a via Patrono d’Italia, sul lato sinistro guardando la Basilica della Porziuncola ed è percorribile in 40 minuti: i due terzi sono in pianura mentre l’ultima parte è in salita.
Presenti anche fermate del bus di linea che collega Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
Partendo da Santa Maria degli Angeli le meraviglie lungo il percorso non si fanno attendere: sulla sinistra si può ammirare il Palazzo del Capitano del Perdono e sulla destra la Fontana delle 26 cannelle.
Superato il sottopasso ferroviario, sulla sinistra la Cappellina della Madonna delle Grazie costruita nel 1561 e rinnovata nel 1877.
Da qui in poi inizierà a farsi più nitida la collina sormontata dalla Città di Assisi.
Poco prima della salita finale, sulla sinistra, ecco Villa Gualdi: l’antico ospedale di San Salvatore delle Pareti, già esistente nel 1193.
Sulla facciata un rilievo raffigura “S. Francesco morente che¨ benedice la città (1910), di Colombo Graziani, a ricordo di un episodio narrato nei Fioretti.
Per una sosta suggestiva e rinfrescante, consigliamo di utilizzare la piccola piazzola lungo il percorso in direzione Assisi: non solo un punto dal quale poter ammirare la Città di San Francesco e le sue meraviglie ma anche luogo di richiami alla letteratura. Sulla calotta esterna della fontanella lì presente possono essere distinti infatti alcuni estratti del Canto XI del Paradiso di Dante Alighieri:
Intra Tupino e l’acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d’alto monte pende,
onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole; e di rietro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo”
Lungo la salita la Chiesa di San Nicolò dell’Orto (adiacente il Seminario Regionale) e poi, poco prima di raggiungere piazza Giovanni Paolo II la Fonte del Vescovo.
Il percorso può essere compiuto anche a scendere, da soli o in compagnia ma sempre pronti a rimanere meravigliati dal territorio circostante